Il 2025 della Fondazione Sicilia parte da Villa Zito, che si rifà il look con il nuovo allestimento della quadreria e della sala consultazione dell’archivio storico, impreziosita da alcuni significativi ritratti e nuovamente a disposizione degli studiosi.
I due spazi riallestiti saranno ufficialmente presentati venerdì 7 marzo alle 17:00, in occasione dell’esposizione di due olii su tavola della pittrice palermitana Sistina Fatta della Fratta, scomparsa nel 2012, donati alla Fondazione Sicilia.
L’iniziativa è stata voluta dalla figlia dell’artista, Aurora Di Girolamo.
“Siamo particolarmente felici – spiega Maria Concetta Di Natale, presidente della Fondazione Sicilia – di questi appuntamenti: l’esposizione delle opere di Sistina Fatta della Fratta, già programmata negli anni scorsi, sarà il punto di partenza per presentare i due spazi ritrovati”.
“La sala consultazione è di nuovo a disposizione della collettività – aggiunge – e la quadreria, tra l’altro, è arricchita da vetrine-archivio con dipinti che completano la lettura di un autore o di un periodo storico o che propongono il confronto con opere realizzate da altri artisti”.
I due grandi trittici di Sistina Fatta della Fratta, “Banani” e “Ficus” del 1962 si aggiungono alle quattro opere dell’artista già presenti nelle collezioni della Fondazione Sicilia.

Quella rappresentata è un’isola vivida, vitale, pulsante di colori e di emozioni, sospesa nel tempo, come in una memoria di giovinezza.
Dopo gli anni siciliani all’Accademia di Belle Arti e a stretto contatto con le suggestioni della natura madonita, Sistina Fatta della Fratta visse la sua maturazione con i maggiori artisti del tempo, da Pippo Rizzo a Michele Dixit, da Pietro Consagra a G.ianbecchina.
Nello stesso pomeriggio, sempre a Villa Zito, Amalia Collisani e Maria Antonietta Spadaro presenteranno un catalogo dedicato alla pittrice edito da Torri del Vento.
“Sia che Sistina Fatta della Fratta usi i toni delicati dell’acquerello, sia attraverso le morbide pennellate della pittura ad olio – conclude Maria Concetta Di Natale – scene e soggetti ci sembrano oggi come sospesi nella memoria, sottratti al continuo presente che ci incalza senza posa, spesso impedendoci di godere dei piccoli momenti di felice intensità che la vita ci concede e che invece costituiscono la materia primordiale della pittura dell’artista, così intimamente legata alla sua visione della Sicilia, tanto personale quanto viva e attuale nel suo affrancarsi dallo spazio e dal tempo”.
*In copertina, pannello “Banani”